Ha sede nel settecentesco “Palazzo Pomarici Santomasi”, situato nel centro storico di Sorrento.
Fondato a fine del 1900, è nato per portare avanti un programma di valorizzazione dell’artigianato artistico sorrentino, in particolare, dell’intarsio.
Il museo è una struttura polifunzionale che oltre a documentare il passato, attraverso la catalogazione e l’esposizione di oggetti d’arte, crea nuovi artigiani dell’intarsio, organizzando corsi di formazione, all’interno dei propri laboratori artigianali.
Il museo ha una produzione propria di oggetti e mobili che vengono venduti negli spazi commerciali annessi al museo e in altri musei nazionali e internazionali.
L’esposizione delle opere comprende un percosso tra oggetti di vario genere: mobili intarsiati antichi, complementi d’arredo, utensili adoperati dai maestri artigiani per la realizzazione delle proprie opere di tarsia come scrigni, portasigari, cornici, quadri, scatole da scrittoio, quadri, reggilibri, tavoli d’ogni forma e dimensione, specchi da viaggio, da tavolo e da toilette, secrétaire à dos d’ane, piatti e tanto altro.
Inoltre i visitatori la possibilità di assistere alla produzione delle opere di intarsio ligneo sorrentino con tecniche artistiche tradizionali.
Itinerario
Piano terra: è organizzata l’esposizione e la commercializzazione delle collezioni moderne: oggetti e mobili intarsiati con motivi decorativi contemporanei.
Da segnalare la sedia Alma (1986), la credenza “Manta” del 1987, la scatola “Trompe l’oeil”, il tavolo Vesuvius. Di rilievo “la stanza intarsiata” (1993)
Una sezione è destinata al merchandising museale con l’esposizione di una vasta collezione di piccoli oggetti, realizzati anche in esclusiva per i punti vendita di importanti musei nazionali ed internazionali.
Piano ammezzato: è esposta una mostra di quadri di artisti italiani e stranieri, di stampe e foto d’epoca, che vi offrono una ricostruzione della costiera sorrentina nell’ottocento e il contesto storico e ambientale in cui operarono i maestri dell’epoca.
Nelle sale attigue sono esposti gli antichi attrezzi di lavoro con una ricca documentazione sull’evoluzione dei materiali e delle tecniche di lavorazione.
Per permettere il confronto tra le diverse scuole di tarsie dell’ 800, una sala ospita mobili di altri centri di produzione tra cui Savona, Rolo, Nizza.
Primo piano: c’è la sezione dedicata alle tematiche della tarsia sorrentina, di rilievo una coppia di pastori napoletani con i costumi della tarantella, un vaso smaltato del 1700 ispirato al Tasso.
Segue la sezione Design in cui sono esposti oggetti e mobili intarsiati realizzati dagli artigiani sorrentini, e un’altra sezione dedicata alla locale Scuola d’Arte sono esposte le opere realizzate da Francesco Grandi, con la collaborazione di Arturo Giudi per gli intagli. Tra queste, il letto con baldacchino intarsiato in ebano e avorio.
Secondo piano: si possono ammirare le produzioni dei maestri intarsiatori sorrentini dell’Ottocento. Da segnalare: un tavolo con il piano decorato a mosaico con l’immagine di un cane, un tavolo in legno di noce decorato, con la scena “Il Tasso chiuso nell’ospedale di Sant’ Anna”. Qui sono anche due “Secrétaire à dos d’âne”.